5 per mille 2011 – Ristabilito il tetto a 400 milioni

Alla fine il decreto Milleproroghe ha confermato il tetto a 400 milioni destinato al 5 per mille.

La polemica è scoppiata quando la legge di Stabilità (ex Legge finanziaria 2011) del 13 dicembre 2010, pur confermando lo strumento del cinque per mille, ne limitava i fondi a 100 milioni di euro per l’anno 2011. Una riduzione del 75%; rispetto all’interno ammontare del 5 per mille dell’imposta di reddito dei contribuenti 100 milioni sarebbero stati distribuiti alle associazioni, mentre il resto sarebbe stato trattenuto dallo Stato.

La risposta del terzo settore non si è fatta attendere: diverse organizzazioni e associazioni hanno sottoscritto una petizione (“Io non ci sto”), chiedendo al Parlamento di intervenire eliminando il tetto dei 100 milioni. A detta del terzo settore infatti tali tagli si ripercuotevano in modo significativo sull’operatività delle organizzazioni e delle associazioni che basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni presenti e futuri per poter agire nei diversi ambiti di riferimento. Non solo. La protesta è nata anche per opporsi ad una disposizione che di fatto limitava la libertà di scelta del contribuente della sua quota di imposta.
Il Decreto Milleproroghe ha ripristinato l’importo previsto nell’anno 2010, alzando il tetto a 400 milioni di euro e confermando le medesime scelte di destinazione fiscali dello scorso anno.

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