Il modello 730 precompilato 2017

730_precompilato_2017

Il 2017 porta con sé, importanti novità per il 5 per mille.

Ad essere coinvolti, contribuenti, potenziali beneficiari e gli Enti pubblici competenti per il riparto dei fondi.

La crescente rilevanza di questo strumento di sostegno alle attività del terziario, alle attività di tutela, promozione e salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico, è dimostrata dal fatto che questa fonte di finanziamento ha mosso nel 2014 più di mezzo miliardo di euro.

Le principali novità del 5 per mille 2017

Da quest’anno entreranno in vigore gli effetti prodotti dalla legge di stabilità del 2015. In particolare dal 2017 il 5 per mille, che per anni ha avuto carattere di straordinarietà per le finanze pubbliche, è stato stabilizzato.

Le ricadute di questa innovazione sono notevoli, non solo per i beneficiari ma per l’intero sistema che sempre più si avvantaggia dei servizi e delle attività offerte dal mondo del volontariato – a cui va la gran parte dei fondi erogati con questo strumento – dal mondo della ricerca, dello sport che guarda al sociale e dagli enti ecclesiastici titolari di apposito accordi con lo Stato italiano.

Altra novità per gli enti che beneficeranno dei contributi derivanti dal 5xmille 2017, è l’abolizione dell’obbligo di inviare ogni anno la domanda di ammissione all’elenco dei beneficiari e la documentazione di auto-certificazione.

Da quest’anno infatti, si è attivato un automatismo per cui sarà sufficiente rientrare nell’elenco di appartenenza dell’anno precedente per essere reinseriti in lista negli anni successivi.

Occorrerà al contrario, ripresentare la domanda nel caso di variazioni rispetto a dati rilevanti sull’identificazione del soggetto beneficiario, sia sotto il profilo soggettivo che sotto quello dell’attività svolta.

A tal proposito va ricordato come gli elenchi vengano pubblicati entro il 31 marzo di ogni anno, riconoscendo il diritto di chiunque abbia interesse, a chiedere ed ottenere la rettifica di dati eventualmente riportati in maniera errata o difforme.

Gli Enti pubblici, titolari del diritto di redarre le liste dei beneficiari del 5 per mille, avranno l’obbligo di rendere pubbliche le liste delle associazioni e dei soggetti ammessi al riparto dei fondi del 5 per mille. Dovranno inoltre – entro trenta giorni dalla loro ricezione – rendere pubbliche le relazioni inviate dai soggetti beneficiari.

All’Agenzia delle Entrate spetterà la pubblicazione delle liste inerenti le Associazioni di volontariato e quelle sportivo dilettantistiche. Al Ministero dell’Università e della Ricerca quello contenente le Università e gli Enti di ricerca. A quello del Salute, l’elenco di Istituti di ricerca medica.

Oneri a carico dei beneficiari

Dal 2017 i beneficiari del 5xmille dovranno inviare, entro un anno dal ricevimento dei contributi, un rendiconto finanziario e una relazione che documenti l’utilizzo dei fondi percepiti. Per farlo, sono tenuti ad utilizzare la modulistica presente sul sito dell’Agenzie delle Entrate.

Oltre ad indicare i propri dati identificativi – denominazione sociale e codice fiscale – dovranno elencare le spese sostenute inerenti le finalità sociali dell’Ente – comprese quelle per risorse umane – la data di acquisizione dei fondi e il loro ammontare.

Nel caso in cui i fondi siano stati utilizzati per attività pluriennali – fermo restando l’obbligo di rendicontarli al termine dell’attività – potranno esimersi dal farlo per l’anno in corso limitandosi ad indicare gli accantonamenti previsti.

Al legale rappresentante del soggetto beneficiario inoltre, spetta l’obbligo di comunicare il venir meno dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti per essere ammessi, al fine di consentire la sua cancellazione dalla lista.

Nel caso intervengano variazioni in capo al legale rappresentante, la domanda sottoscritta dal precedente rappresentante decade: il nuovo legale rappresentante dovrà sottoscrivere una nuova richiesta di ammissione per evitare la cancellazione dell’ente dalla lista dei beneficiari del 5xmille 2017.

Cosa cambia per il 730 precompilato?

Per il contribuente sparisce nel 2017 il tax day e il termine per il versamento delle tasse – che si presenti 730 o Unico – è il 30 giugno.

Per il contribuente si tratta di un’opzione che consente di inserire, nell’apposito spazio della propria dichiarazione dei redditi, il codice fiscale del Beneficiario a cui devolvere il 5 per mille della propria Irpef. I moduli precompilati saranno disponibili per i contribuenti a partire dal prossimo 15 aprile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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