Il 5 per mille nel 2015

Il cinque per mille 2015 è la quota dell’imposta IRPEF che ogni cittadino può destinare a favore di associazioni no-profit, organizzazioni socialmente utili, enti culturalmente rilevanti.

Ogni persona fisica è soggetta a versare allo stato italiano una certa percentuale del suo reddito complessivo. Tale tributo viene chiamato IRPEF.

5-per-1000-2015Al momento della dichiarazione dei redditi 2015 (momento in cui verrà dichiarato all’Agenzia delle Entrate il proprio reddito relativo all’anno 2014) il cittadino potrà decidere di devolvere una percentuale di tale imposta IRPEF (il 5 x 1000 per l’appunto) ad uno dei beneficiari risultati idonei a ricevere tale contributo.

Ufficialmente, è la legge di stabilità 2014, consultabile sulla gazzetta ufficiale come legge del 23 dicembre 2014, n. 190, art.1 comma 154, a definire le ultime precisazioni riguardanti il 5 per 1000 2015.

Nella pratica, ogni soggetto sottoposto a dichiarazione dei redditi, potrà decidere SE e A CHI devolvere tale somma, tramite la dichiarazione dei redditi, in una delle modalità che descriveremo in seguito nell’articolo.

Scopo del 5 x mille 2015:

Lo scopo di tale quota è quello di devolvere un contributo finanziario ad enti, organizzazioni e organismi che risultano utili a livello sociale e culturale. Per la precisione, il 5 per mille 2015 potrà essere devoluto a:

  1. Organizzazioni non lucrative socialmente utili;
  2. Ricerca scientifica e universitaria
  3. Ricerca sanitaria;
  4. Organismi privati delle attività di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici;
  5. Attività sociali svolte dal comune di residenza;
  6. Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI che svolgono attività di interesse sociale.

In passato, tale quota era assegnabile anche al proprio comune di residenza; tale opzione è stata in seguito abolita.

Come si effettua la scelta:

La scelta per indicare il beneficiario della propria quota del cinque per mille dell’IRPEF per il 2015, va fatta in concomitanza con la dichiarazione dei redditi 2015.

A tal proposito, vi sono due moduli dedicati e stampati dall’agenzia delle entrate: il modello 730-1 ed il modello Unico.

Novità della dichiarazione dei redditi 2015 è il modulo 730 precompilatoper pensionati e dipendenti.

Nel caso del precompilato, le informazioni sulla quota 5 x 1000 dovranno essere aggiunte a parte, consegnando apposito documento ad un sostituto d’imposta, un centro CAF o ad altro specialista, tramite una delle due modalità possibili:

  1. Attraverso il modello 730-1 in busta chiusa (sul sito a pagina 6 è possibile vedere il documento nello specifico);
  2. Scrivendo su di una normale busta di corrispondenza la “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef” tramite le specifiche tecniche consultabili al sito, pagine 18 e 19.

Da notare che la consegna di tale documento in una delle due forme va effettuata anche se non si esprime alcuna scelta.

Nel caso invece si voglia (o si debba) presentare il modello 730 ordinario od il modello Unico 2015, la sezione per la scelta del 5 x 1000 si trova già integrata nei rispettivi moduli.

All’atto pratico, in ognuno dei tre casi, per scegliere il beneficiario, il contribuente dovrà:

  • Inserire il codice fiscale dell’organizzazione beneficiante nell’apposito campo;
  • Firmare la scelta effettuata.

Per conoscere l’elenco cinque per mille, ovvero il codice fiscale degli enti ammessi a ricevere tale contributo, si può consultare direttamente il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

La scadenza fiscale prevista per il 2015 in fatto di dichiarazione dei redditi è definita in data 7 luglio, e solitamente la lista ufficiale degli enti autorizzati viene pubblicata verso fine maggio.

Iscrizione all’elenco dei beneficiari del 5 x 1000:

Per quanto riguarda gli enti che vogliono entrare a far parte dei beneficiari di tale quota, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un apposito software.

Unici requisiti per eseguire tale software sono:

  1. Aver installato sul proprio pc uno dei seguenti sistemi operativi: Windows 8, Windows 7, Windows Vista, Windows XP, Linux Ubuntu, Linux Fedora, Linux Red-hat 9, Mac OS X 10.7.3 e superiori;
  2. Aver installato la Java Virtual Machine 1.7 (o superiore);
  3. Aver installato un software per la lettura di file pdf (come Adobe Reader o Foxit Reader).

Dopo aver lanciato il software “cinque per mille” cliccando sul link sopra citato, il programma verrà avviato automaticamente e apparirà una procedura guidata molto semplice per richiedere l’iscrizione nell’elenco 5 per mille.Per ora non è apparso ufficialmente sul sito dell’Agenzia delle Entrate il termine ultimo per la presentazione all’iscrizione 2015, ma si prevede sia il 7 maggio, coerentemente con gli altri anni passati.

Allo stesso modo, qualche giorno dopo il termine ultimo di presentazione verrà pubblicato l’elenco ufficiale (provvisorio) degli enti. In seguito, quello definitivo. Tutto ciò si potrà ricercare, come già detto, nel sito alla sezione 5 per mille

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