Anche per la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2012 , i contribuenti potranno scegliere di destinare una quota 5 per mille dell’irpef al un ente o a un’associazione del terzo settore .
Il Decreto Legge N.95 del 6 luglio 2012, nell’articolo 23, comma 2, ha, infatti, riconfermato il finanziamento del 5 per mille a sostegno delle stesse categorie previste nell’anno precedente. I beneficiari del 5 per mille 2013 sono:
- gli enti di volontariato, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale;
- gli enti della ricerca scientifica e dell’università;
- gli enti della ricerca sanitaria;
- le attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente;
- le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni;
- le attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Le associazioni o gli enti non profit possono fare richiesta per rientrare nell’elenco beneficiari 5 per mille seguendo le procedure descritte sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Gli enti di volontariato possono presentare online la domanda di iscrizione all’elenco onlus dal 22 marzo al 7 maggio 2013, tramite il modello pdf scaricabile sul sito dell’agenzia. Le stesse modalità dovranno essere seguite dai soggetti che rientrano nella categoria delle associazioni sportive.
Sarà infatti direttamente l’Agenzia delle Entrate a predisporre l’elenchi beneficiari 5 per mille degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche. Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca si occuperà invece di raccogliere le domande e di redigere l’elenco cinque per mille degli enti della ricerca scientifica e dell’università; mentre il Ministero della Salute quello degli enti della ricerca sanitaria.
L’elenco beneficiari 5 per mille 2013 provvisorio verrà pubblicato sul sito dell’Agenzia il 14 maggio, dopo di che le associazioni potranno inviare eventuali domande di correzione e il 27 maggio 2013 sarà pubblicato l’elenco onlus 5 per mille aggiornato, che i contribuenti potranno consultare per decidere a chi destinare il finanziamento.