Per la compilazione del modello 730 quest’anno è prevista una grossa novità: cioè la presenza del 730 precompilato. Questa tipologia di 730 è possibile solo per alcune categorie di persone, come coloro che hanno un contratto di lavoro dipendente e occasionale: sono circa venti milioni le persone che hanno questa possibilità.
Per il 730 precompilato la procedura è molto snella: se il modello viene accettato nella sua interezza dal contribuente l’Agenzia delle entrate sarà molto più leggera in sede di controllo. In particolare il 730 precompilato andrà a contenere le stesse informazioni presenti nella certificazione unica, poi le cifre che riguardano gli interessi che maturano su mutui e sulle assicurazioni, parte delle informazioni presenti nella dichiarazione dei redditi dell’anno prima.
Il 730 precompilato può essere presentato direttamente sul sito dell’agenzia delle entrate, oppure è possibile delegare il proprio sostituto d’imposta. La presentazione del 730 ha un termine di tempo, che scade il 7 luglio.
Si tratta di un’importante innovazione, tuttavia chi non vuole presentare il 730 precompilato può presentare il 730 ordinario, in questo modo la complicazione sarà autonoma.
Se si ha un sostituto d’imposta il 730 va presentato a lui, e poi sarà quest’ultimo a comunicarlo alle autorità competenti.
Come compilare il 730
Per compilare il 730 bisogna innanzitutto inserire le informazioni generali del contribuente, successivamente bisogna segnalare tutti i dati relativi alle persone che sono comprese nel nucleo familiari e che risultano a carico.
Se questi membri hanno ottenuti guadagni minori alla soglia di 2.840,51 sono considerati a carico, e quindi vanno dichiarati. Una volta compilati questi campi bisogna andare a inserire tutte le informazioni attinenti al sostituto d’imposta, nel caso in cui il sostituto d’imposta non ci sia c’è un’apposita casella sul 730 che va riempita.
La parte relativa ai redditi dei terreni è di competenza di chi è proprietario, oppure ha un’altra forma di diritto, su un terreno presente nello stato italiano, ma anche chi è in affitto deve compilare questa parte.
Il quadro relativo ai fabbricati e altri dati invece deve essere riempito da quei soggetti che hanno come proprietà fabbricati che si trovano in Italia, ma anche chi ha un qualsiasi altro diritto reale. Tuttavia alcuni tipi di fabbricati non hanno l’obbligo di essere dichiarati, come gli immobili rurali e gli edifici nei quali si svolge un lavoro assimilabile all’attività agricola.
Nel quadro C invece bisogna dichiarare i redditi che derivano da lavoro dipendente, o forme contrattuali simili. Ci sono diverse sezioni, nella prima vanno inseriti i redditi da lavoro dipendente, oppure il reddito da pensionato, nella seconda sezione invece vanno dichiarati redditi come assegni di mantenimento, indennità e vitalizi.
Nella terza sezione invece vanno dichiarati tutti gli importi relativi all’irpef, sia quelle effettuate a livello regionale che a livello nazionale.
Nella quarta sezione invece bisogna andare a compilare le ritenute irpef che ci sono a livello comunale. Per chi invece non percepisce un reddito da lavoratore dipendenti o assimilati, per la compilazione del modello 730 diventa fondamentale riempire la casella D, cioè quella dedicata agli altri tipi di redditi, come quello autonomo, oppure le somme che si percepiscono dagli eredi.
Non dimenticare poi la sezione dedicata al 5 per mille, al Per la compilazione del modello 730 quest’anno è prevista una grossa novità: cioè la presenza del 2 per mille e all’ 8 per mille.