Cos’è il 2 per mille?

Cos’è e come funziona il 2 per mille

Dichiarazione dei redditi 2016: destinazione Irpef

Anche quest’anno sono confermati i tradizionali 8, 5 e 2 per mille, quest’ultimo era destinato ai partiti politici a dal 2016 si aggiunge la possibilità di destinare il 2 per mille alle realtà no profit impegnate nella valorizzazione e promozione in campo culturale. Dunque è possibile devolvere il 2 per mille o ad un partito politico (in realtà scelta poco percorsa dai contribuenti) o alle associazioni culturali iscritte in un elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per esprimere la scelta il contribuente dovrà apporre la propria firma nel riquadro della dichiarazione, indicando nell’apposita casella il codice fiscale del partito politico o dell’associazione culturale beneficiaria. La scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata al 7 luglio 2016, anche se c’è la probabilità di una proroga di due settimane, dunque il termine dovrebbe essere il 23 luglio, che è sabato e che dunque slitterà in automatico al giorno successivo non festivo ovvero 26 luglio 2016.

Differenze tra 2, 8 e 5 per mille

Mentre il 2x mille può essere destinato o ad un partito politico e da quest’anno ad associazioni culturali, il 5x mille può andare a finanziare determinate associazioni o finalità, mentre l’8x mille andrà direttamente allo Stato o ad un’istituzione religiosa.

La scelta del contribuente non è alternativa è possibile cioè indicare anche tutte e tre le voci, ma per ognuna di esse sarà possibile indicare un unico beneficiario. Dunque la differenza tra le varie voci risiede nella destinazione diversa operata dal contribuente; l’8x mille è sicuramente quella più conosciuta, il contribuente può destinare il beneficio o allo Stato o alle diverse confessioni religiose (come la Chiesa Cattolica e le svariate Unioni religiose presenti sul territorio). La seconda voce anch’essa molto conosciuta è il 5x mille; il beneficio riguarda attività svolte dalla società civile o comunque alla ricerca scientifica, sanitaria o ad iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo.

Beneficiari del 2×1000

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha pubblicato gli elenchi delle associazioni culturali che si sono candidate al beneficio, si tratta di circa 1300 piccole realtà sparse in tutto il territorio nazionale, è possibile consultare l’elenco delle associazioni e quindi conoscerne il relativo codice sul sito del Ministero dei Beni Culturali.

Gli enti beneficiari sono tenuti entro un anno dalla ricezione del beneficio a redigere un apposito rendiconto dal quale risulti in modo trasparente la destinazione delle somme beneficiate.

In caso di errore o di indicazione di un codice fiscale diverso o ancora in caso di indicazione di un codice fiscale relativo ad un’associazione non presente nell’elenco, i relativi importi saranno ripartiti in proporzione al numero totale delle scelte ottenute da ciascuna associazione con corretta indicazione del codice fiscale.

Riparto del 2 per mille

Ai soggetti aventi diritto spettano le quote del 2x mille a loro destinate dai contribuenti e da soggetti percettori di reddito ma non obbligati a presentare la dichiarazione, in questo caso il soggetto può versare il 2x mille mediante la compilazione di una scheda approvata dall’Amministrazione Finanziaria; successivamente l’Agenzia delle Entrate trasmetterà al Ministero dell’Economia e delle finanze tutti i dati necessari per determinare gli importi che spettano ad ogni singolo soggetto.

CONDIVIDERE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *