Le iscrizioni al 5 per mille 2018

Il comunicato stampa pubblicato il giorno 28 marzo 2018 sul sito dell’Agenzia delle entrate ha permesso di sapere chi ha avuto accesso alla lista degli aventi diritto per l’erogazione dei fondi previsti dal 5 per mille, in base alle 4 categorie in cui è stata suddivisa la lista: ASD, ricerca scientifica e Università, volontariato e ricerca sanitaria. Chi invece per la prima volta fosse stato interessato a beneficiare della quota per il 2018 ha dovuto presentare domanda di iscrizione in base alle modalità previste per la sua categoria e agli uffici preposti. Rispetto agli anni precedenti, però, ci sono delle novità che semplificano notevolmente le modalità di accesso ai fondi.

Come funzionano le iscrizioni per il 2018

Negli elenchi del 2018 sono stati riportati gli enti con regolare iscrizione risalente già al 2017 e i rinnovi per il 2016. Chi non avesse presentato richiesta di evoca per il diritto, infatti ha potuto beneficiare di un nuovo meccanismo amministrativo più snello, ma che presenta tempistiche abbastanza strette per la verifica e la rettifica di errori ed omissioni. La novità principale per quel che riguarda il 5 per mille nel 2018 è proprio il fatto che non è stato necessario presentare domanda di rinnovo se già si era fra i beneficiari del contributo Irpef. Sono invece rimaste necessarie richieste di revoca in caso di cessazione in essere dell’ente o di una modifica del suo assetto generale che lo abbia reso differente nella sostanza da quello che era in origine.

Per semplificare l’accesso non è stato necessario mandare una nuova domanda, se già si faceva parte delle liste, ma solo una dichiarazione sostitutiva se c’è stato un cambiamento del rappresentante legale. Per gli enti che per la prima volta nel 2018 hanno fatto domanda di iscrizione, invece si è dovuto provvedere a presentare il modulo con una scadenza che è stata fissata per il 7 maggio 2018. La tempistica per la segnalazione di eventuali errori ed omissioni è stata purtroppo piuttosto breve, quindi in molti hanno dovuto controllare la propri conferma nelle liste e provvedere a chiedere la rettifica con tempi stringenti per non trovarsi a dover pagare una mora piuttosto sostanziosa, soprattutto per una realtà piccola.

L’iscrizione si è resa obbligatoria per gli enti che hanno richiesto nel 2018 accesso ai benefici, secondo le regole previste dal Dpcm 23 aprile 2010. Nella fattispecie le associazioni sportive e gli enti di volontariato hanno potuto presentare istanza di iscrizione entro il 7/5/2018, anche seguendo una modalità telematica e non solo con spedizione della modulistica in forma cartacea, per alleggerire il processo di immissione dei dati. Al 2 luglio 2018, invece è stata fissata la data ultima per l’invio della dichiarazione sostitutiva alla Direzione regionale competente per l’Agenzia. Questo è quanto è stato stabilito relativamente agli enti del volontariato. In caso di associazioni sportive, invece ci si è dovuti rivolgere agli uffici del Coni sul territorio di pertinenza.

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