Dichiarazione dei redditi 2021: novità

Dichiarazione dei redditi 2021

Le novità introdotte quest’anno per la dichiarazione dei redditi seguono la scia degli ultimi provvedimenti in merito alla fiscalità. Le misure a favore del sostegno e del rilancio dell’economia sono la base degli aggiornamenti della dichiarazione redditi 2021.

Le principali novità della dichiarazione dei redditi 2021

Per quanto riguarda il modello Redditi Persone Fisiche, molti cambiamenti ruotano attorno al piano emergenza. A tal proposito, Il contribuente può trovare le voci relative a:

  • incentivi per l’emergenza Covid-19, inclusa la sospensione dei versamenti IVA;
  • superbonus del 110% sulla ristrutturazione edilizia;
  • ex bonus Renzi, abolito e sostituito da un bonus di 100 euro per i dipendenti con reddito sotto i 28.000 euro con riduzione progressiva fino al tetto di 50.000 euro;
  • bonus vacanze residuo sottoforma di credito d’imposta;
  • credito d’imposta per quanti acquistano monopattini e biciclette;
  • due per mille dell’Irpef a favore delle associazioni culturali.

A favore delle imprese, ci sono poi il bonus affitti e il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti.

 

Dichiarazione redditi 2021, i nuovi limiti

Tra le novità dell’anno vi è anche il taglio alle detrazioni fiscali, introdotte dalla scorsa Legge di BIlancio. Viene introdotto l’obbligo di utilizzo delle forme di pagamento tracciabili per la detrazione fiscale del 19%. Con l’introduzione dei limiti di reddito per beneficiare dei rimborsi Irpef, la diminuzione parte dai 120.000 euro per annullarsi completamente per redditi oltre i 240.000 euro. Ad eccezione delle spese per le prestazioni sanitarie, la misura interessa diverse voci in uscita. Il dettaglio è consultabile dal TUIR all’articolo 15.

 

Modello Redditi: quando e per chi

Per quanto riguarda la presentazione da parte dei contribuenti con partita IVA, il termine della dichiarazione dei redditi 2021 è fissato al 30 novembre 2021 per l’invio telematico e alla finestra tra il 2 maggio e il 30 giugno per la consegna in forma cartacea. Le scadenze riguardano coloro che nel 2020 hanno percepito queste categorie di reddito:

  • redditi d’impresa o da lavoro autonomo con partita IVA;
  • redditi non dichiarabili tramite modello 730;
  • plusvalenze da cessione di partecipazioni in società localizzate in Paesi a fiscalità privilegiata, i cui titoli non risultano negoziati in mercati soggetti a regolamento;
  • redditi da trust.

 

Modello 730: le nuove scadenze

Per quanto riguarda le scadenze, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato a partire dal 10 maggio, che dovrà essere inviato entro il 30 settembre 2021.
Dovranno presentare la dichiarazione dei redditi con modello 730 i contribuenti che beneficiano delle seguenti forme di reddito:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi da terreni e fabbricati;
  • redditi da capitale;
  • redditi da lavoro autonomo senza partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • alcuni redditi assoggettabili a tassazione separata (sezione II del quadro D).

Anche chi utilizza il modello 730 in alcuni casi ha la necessità di compilare alcuni quadri nel modello Redditi Persone Fisiche, un esempio è il quadro RW sulle attività di investimento all’estero. Sono tenuti alla presentazione del modello Redditi PF anche quanti abbiano rilevato errori nella presentazione del modello 730.

 

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