Dichiarazione dei redditi lavoratori autonomi 2022

Dichiarazione dei redditi 2022

 

Dichiarazione redditi partita iva: le novità per il periodo d’imposta 2021

Tra le novità previste per la dichiarazione dei redditi lavoratori autonomi 2022, spiccano i codici, alcuni dei quali variati rispetto alla CU 2021. Se il codice “21” si riferisce all’erogazione di altri redditi non soggetti a ritenuta, il codice “22” prende in esame l’erogazione di somme che non costituiscono reddito (quindi i redditi esenti). Il codice “24”, dal canto suo, è utilizzato per i compensi non assoggettati a ritenuta d’acconto, corrisposti ai soggetti in regime forfetario (Rif. L.190/2014).

 

Scadenze dichiarazione IVA 2022 dei lavoratori autonomi

Il Modello Unico rappresenta, per le persone fisiche, lo strumento di riferimento per la trasmissione della dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo, ossia le Partite IVA individuali (professionisti, artigiani e commercianti). Il 16 marzo 2022 era il termine entro il quale i sostituti di imposta erano chiamati a trasmettere all’Agenzia delle Entrate le certificazioni uniche sui redditi destinati a confluire nel modello 730 pre-compilato. Per la dichiarazione dei redditi partita IVA è prevista una diversa scadenza, il 31 ottobre 2022, con l’invio telematico delle CU da effettuarsi assieme al modello 770. I redditi degli autonomi, infatti, non confluiscono nel modello 730 precompilato. La scadenza “sdoppiata” è riservata solamente all’invio telematico, in quanto il termine del 16 marzo è l’unico previsto ai fini della consegna del modello CU ai percipienti.

 

Modalità di compilazione dichiarazione dei redditi lavoratori autonomi

A dover compilare il Modello Redditi Persone Fisiche è, In linea generale, chiunque eserciti la propria professione disponendo di partita IVA individuale (artigiani, professionisti e commercianti, ma anche ditte individuali e chi lavora come freelance). All’interno del quadro che prende in esame la certificazione per redditi di lavoro autonomo appaiono due tipologie di redditi: quelli dichiarati dal percettore nel modello 730 e gli altri redditi destinati a essere dichiarati attraverso il Modello Redditi. I contribuenti sono liberi di decidere se affidare l’invio della dichiarazione a un professionista, o se procedere in prima persona. Chi impiega il suddetto modello ha a disposizione il software RedditiOnLine Pf, ideato non solo per permettere di compilare più facilmente i campi previsti, ma anche di creare il relativo file. Il modello andrà poi inviato telematicamente servendosi dei servizi online predisposti dall’Agenzia delle Entrate. Verrà infine generato il modello F24, da utilizzare per il pagamento. Occorre ricordare come, grazie ai servizi online, sia possibile visualizzare e, nel caso, modificare e integrare la dichiarazione redditi partita iva prima inoltrarla all’Agenzia. A invio ultimato, la dichiarazione, e il relativo protocollo d’invio, rimarranno visualizzabili, e scaricabili, nell’area autenticata del richiedente.

 

Il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi partita Iva

Nella dichiarazione iva 2022, il “5×1000” rappresenta una parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche che il dichiarante ha l’opportunità di destinare a particolari enti. Ad aver diritto di scelta è qualsiasi persona fisica debitrice IRPEF. Nella lista dei destinatari del 5×1000 rientrano:

  • enti non profit;
  • enti impegnati nella ricerca scientifica (oppure universitaria o sanitaria);
  • enti nati per promuovere e valorizzare beni culturali e paesaggistici;
  • associazioni sportive dilettantistiche (purché risultino riconosciute dal Coni).

Occorrerà indicare il destinatario del 5×1000 nella scheda allegata al Modello 730, al Modello Redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), o alla Certificazione Unica.

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