Assegno unico 2023

Assegno unico 2023

Novità sull’assegno unico 2023 e requisiti

Non serve presentare domanda di beneficio qualora la famiglia ne abbia già usufruito nel 2022: questa è la prima delle novità per il nuovo anno. La Legge di bilancio 2023 incrementa l’AUU del 50% per ciascun figlio nei seguenti casi:

  • età inferiore a un anno;
  • età fino a tre anni in famiglie con almeno tre figli e ISEE al di sotto dei 40mila euro.

Sale del 50% anche la maggiorazione forfettaria per famiglie con almeno quattro figli: dai 100 euro del 2022 si passa a 150 euro. Entrano infine a regime le misure a tutela dei figli con disabilità, originariamente previste per il solo anno 2022. Infine, sono stati aggiornati gli importi spettanti, sulla base delle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo.

Sono beneficiarie del sostegno le famiglie con figli a carico, già a partire dal settimo mese di gravidanza e fino all’età di 21 anni; tale limite non è invece da considerarsi nel caso in cui il figlio sia affetto da disabilità: in questo caso non sono infatti previsti limiti di età per la fruizione. La misura di sostegno viene erogata mensilmente e spetta a tutti i nuclei familiari, in presenza di qualunque condizione lavorativa dei genitori e senza limiti di reddito: come verrà approfondito nel paragrafo successivo, l’importo è commisurato all’ISEE del nucleo familiare.

 

Quanto spetta: calcolo assegno unico 2023

Considerati i requisiti per l’assegno unico 2023, l’importo del contributo dipende dalla fascia ISEE di appartenenza ed è variabile da 50€ fino a 175€ mensili per figli di età inferiore ai 18 anni. Il sostegno per i figli maggiorenni a carico può invece variare da 25€ fino a 85€ al mese. C’è da precisare che la tabella assegno unico 2023 prevede delle maggiorazioni nei seguenti casi:

  • disabilità dei figli a carico o presenza nel nucleo di figli non autosufficienti;
  • madri di età inferiore a 21 anni;
  • nuclei familiari numerosi (a partire da 3 figli a carico),
  • genitori entrambi lavoratori;
  • ISEE al di sotto dei 25mila euro.

 

Modalità di richiesta assegno unico 2023

Il richiedente è libero di non allegare l’ISEE alla domanda, in questo caso l’INPS erogherà l’importo minimo per l’AUU. In tutti gli altri casi, l’assegno è calcolato secondo valori progressivi e aumenta al diminuire dell’indicatore della situazione economica equivalente. Le famiglie che hanno già beneficiato della misura nel 2022 non dovranno farne richiesta per il 2023, la stessa non va neppure presentata dai percettori del Reddito di Cittadinanza. I canali per la richiesta includono il sito Web di INPS e i patronati.

 

Assegno unico 2023 quando fare domanda

La domanda per l’AUU 2023 è necessaria solo per nuove nascite e famiglie che non ne abbiano fatto richiesta nel 2022. Il riconoscimento dell’assegno decorre dal mese di marzo e non oltre i 60 giorni successivi alla presentazione della domanda. La richiesta deve pervenire entro il 30 giugno, così da garantire gli arretrati a partire dal mese di marzo 2023.

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