Novità dichiarazione redditi 2017

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La dichiarazione dei redditi nel 2017

La dichiarazione dei redditi 2017 porta con sé un sacco di novità, sia a livello di detrazioni fiscali, inserite grazie alla legge finanziaria del governo, sia per quanto concerne la modulistica da compilare. Per poter presentare correttamente questa documentazione è necessario seguire le norme relative stabilite dalle leggi apposite, in modo da evitare eventuali problemi e sanzioni.

Brevemente verrà illustrato tutto quello che è necessario sapere sulla dichiarazione dei redditi in modo da fugare ogni dubbio e soddisfare ogni curiosità.

Innanzitutto è bene partire dalle scadenze e dalle modalità di presentazione della documentazione sopracitata. Infatti, a seconda del modulo da consegnare all’agenzia delle entrate, vi sono determinate scadenze e modalità da rispettare.

I contribuenti che effettueranno la propria dichiarazione mediante il modello 730 devono necessariamente presentare la documentazione, compilata in maniera idonea con tutti i dati richiesti, entro e non oltre il 23 luglio 2017.

In caso la persona si avvalga di professionisti o del Caf per la trasmissione del 730, allora la scadenza è anticipata al 7 luglio.

Invece tutti i dichiaranti utilizzanti il modello Unico, ribattezzato Redditi, è necessario che presentino tale documento entro e non oltre il 30 settembre, scadenza che viene prorogata al 2 ottobre se si decide di effettuare la trasmissione della propria dichiarazione mediante il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate oppure usando il Caf e altri professionisti.

In caso invece si scelga di consegnare il modello Redditi mediante l’ufficio postale, allora la scadenza va dal 2 maggio fino al 30 giugno 2017.

Naturalmente in base ai redditi percepiti durante l’anno 2016 è necessario che si compili il modulo corretto.

I contribuenti che devono compilare il 730 devono essere pensionati o lavoratori impiegati all’interno di un’azienda; inoltre possono anche essere lavoratori socialmente utili, produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, persone impiegate nelle amministrazioni statali e lavoratori inseriti all’interno della cassa integrazione.

Invece il modello denominato Redditi va presentato da tutte quelle persone che hanno percepito redditi d’impresa, da lavoro autonomo che prevede il possedimento di una Partita Iva, da coloro che non hanno risieduto in Italia durante l’anno 2016 e da tutte quelle persone che hanno cessato un rapporto lavorativo con contratto a tempo indeterminato.

Inoltre è bene sapere che esistono dei casi in cui alcuni contribuenti, nonostante abbiano tutti i requisiti per poter presentare la propria dichiarazione dei redditi mediante il modulo 730, debbono anche compilare alcuni riquadri del modello Redditi per poter dichiarare altri redditi , come proprietà su immobili, terreni, attività finanziarie all’estero e trasferimenti di denaro effettuati durante il 2015, per una somma complessiva superiore a 10 mila euro.

Per quanto concerne la dichiarazione dei redditi si può dire che non vi siano sostanziali novità sulle spese sanitarie, sulle sanzioni e sui rimborsi.

Per le spese sanitarie è bene sapere che tutti i dati per le prestazioni sanitarie effettuate da ospedali, medici familiari e privati e altre strutture apposite dovranno essere comunicate all’Agenzia delle Entrate dai soggetti sopra citati.

Le informazioni dovranno pervenire all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno d’imposta, in modo da poter creare il modello precompilato 730 per ogni contribuente.

La mancata presentazione di tutta la documentazione riguardante le prestazioni mediche porterà all’applicazione di una sanzione economica di importo che varia dai 100 euro fino ad un massimo di 50 mila euro.

La legge finanziaria ha inoltre abolito tutti i controlli e le verifiche nei confronti di tutti quei contribuenti che utilizzano il 730 precompilato per poter detrarre spese familiari o eccedenze derivate da precedenti dichiarazioni.

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