Lo Stato italiano permette ai cittadini di devolvere il 5 per 1000 delle proprie ritenute IRPEF a enti, associazioni, comuni e organizzazioni che rispettino specifici requisiti. Tale scelta, inoltre, non porta al contribuente ulteriori oneri fiscali. Ma come funziona la procedura di accreditamento per l’elenco 5 per mille?

Con il decreto del 23 luglio 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel settembre 2020, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha apportato alcune modifiche ai termini di inserimento e alle modalità di accreditamento inerenti al 5 per 1000 per l’anno 2021. Questi cambiamenti riguardano, in particolare, l’eliminazione del duplice adempimento, ossia non viene più richiesto di presentare sia la domanda di iscrizione che la conseguente dichiarazione sostitutiva. È sufficiente fornire, contestualmente all’istanza di accreditamento, un’autocertificazione in cui si affermi di possedere i requisiti necessari.

Quali sono i termini di presentazione?

Per entrare a far parte dell’elenco 5 per mille 2021, secondo quanto stabilito dal DPCM, è necessario inoltrare l’istanza di accreditamento entro il giorno 10 aprile, a prescindere dalla tipologia di beneficiario coinvolto. Tuttavia, nel caso in cui il termine indicato cada in un giorno festivo, oppure di sabato, la scadenza viene prorogata al primo dei giorni lavorativi utili. Per l’anno 2021, quindi, la data ultima di consegna è fissata per il 12 aprile, poiché il 10 aprile risulta essere un sabato.

A chi devono fare riferimento i potenziali beneficiari?

Vediamo a chi, nell’anno 2021, le varie tipologie di enti beneficiari debbano presentare le proprie istanze:

1. Enti del volontariato – fino all’effettiva attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, l’accreditamento è di competenza esclusiva dell’Agenzia delle Entrate; una volta che il Registro sarà operativo, gli enti si dovranno rivolgere, tramite l’Ufficio del Registro Unico Nazionale, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
2. Associazioni sportive dilettantistiche – dall’anno 2021, in seguito a una convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate, è il CONI l’unico organo competente per la gestione dell’accreditamento, sul cui sito web sarà sarà pubblicato l’elenco dei beneficiari.
3. Enti di ricerca scientifica – si occupa del relativo accreditamento il Ministero dell’Università e della Ricerca. L’elenco dei beneficiari sarà pubblicato sul sito web del Ministero dell’Università e della Ricerca.
4. Enti di ricerca sanitaria – si occupa del relativo accreditamento il Ministero della Salute, sul cui sito web sarà possibile trovare l’elenco dei beneficiari.

Nessuna modifica riguarda invece la destinazione del 5 per mille in favore di enti che si occupino di tutela dei beni culturali e paesaggistici e di quelli impegnati nella gestione delle aree protette.